Graston Technique
La Graston Technique è una tecnica fisioterapica che ha lo scopo di elasticizzare la fascia, rigenerare il connettivo e dunque ridurre rapidamente i dolori muscolari, tendinei e articolari.
Per definizione viene descritta come trattamento dei tessuti molli (tutto ciò che non è osso) e prevede l’utilizzo di alcuni strumenti in acciaio inox, dotati di spessore e forma specifica a seconda della zona da trattare.
Lo scopo è quello di allungare e mobilizzare i tessuti (connettivo, cute, muscoli e tendini) con l’ausilio di questi strumenti che temporaneamente “sostituiscono” e affiancano le mani del terapista.

IN COSA SI DIFFERENZIA DALLA FIBROMIOLISI?
La Graston Technique si differenza dalla fibromiolisi poiché è meno dolorosa di quest’ultima, seppur sempre specifica e profonda; inoltre, può essere usata per fare diagnosi dei tessuti e agire in modo più globale e superficiale.
IN QUALI CASI È UTILE USARLA?
La Graston Technique ha una buona funzione nel trattamento dei disordini muscolo-scheletrici più vari.
Ecco alcuni esempi tipici:
- Trattamento di cicatrici
- Contratture muscolari
- Fascia rigida o infiammata
- Edema
- Cervicalgia
- Lombalgia
- Tendinopatie etc.

È UNA TECNICA DOLOROSA?
La Graston Technique è un trattamento che rispetta la soglia del dolore del paziente.
QUANTO DURA?
Dipende dalla zona da trattare, generalmente sono sufficienti 15-20 minuti per procedere poi con altre tecniche di riabilitazione.
