coppettazione

La coppettazione è una tecnica derivante dalla medicina tradizionale cinese che prevede l’aspirazione (vacuum) di alcune parti anatomiche del corpo.

Prende il nome dallo strumento che viene utilizzato per realizzarlo ovvero piccole coppette attraverso le quali viene effettuata la suzione della parte cutanea da trattare.

Esistono diversi tipi di coppette, prodotte in materiali diversi e con tecniche di applicazione differenti: vetro, ceramica, bambù, silicone e plastica.

La tecnica da me studiata prevede l’utilizzo di coppette in plastica dotate di una valvola che permette di aspirare l’aria al loro interno e dunque creare in modo specifico, modulato e variabile l’effetto vacuum.

coppette

Esistono due tipi di coppettazione: bagnata e a secco. 

La coppettazione bagnata può essere eseguita esclusivamente da medici specializzati e prevede l’aspirazione degli umori attraverso un piccolo taglio sulla cute.

La coppettazione a secco può essere effettuata esclusivamente da tecnici del benessere (tra cui fisioterapisti) che, come me, sono specializzati in tale disciplina.

Questa tecnica prevede la semplice aspirazione (sottovuoto) della cute con effetto vascolare indiretto.

La coppettazione a secco si può dividere in coppettazione fissa, alternata e in movimento.

LA COPPETTAZIONE FISSA

Consiste nell’applicare la coppetta su un punto specifico scelto dal terapista (trigger point o meridiano di riferimento) e prevede un’applicazione che va dai 5 ai 15 minuti.

In questo caso l’aspirazione ha come scopo quello di rompere i vasi capillari, creare infiammazione e dunque rigenerazione tissutale; l’ematoma che ne consegue sarà più o meno intenso a seconda del tempo di applicazione scelto dal terapista.

L’ecchimosi (o livido) prodotta si riassorbe nel giro di una settimana.

copp fissa

LA COPPETTAZIONE ALTERNATA

Segue lo stesso principio della precedente tecnica ma usata in modo intermittente.

La coppetta viene mantenuta sulla parte dai 10 ai 30 secondi per essere subito dopo applicata nella zona immediatamente adiacente. 

Questo processo si ripete finché non si ottiene l’effetto terapeutico desiderato.

Lo scopo è quello di migliorare l’elasticità del tessuto connettivo e l’afflusso del microcircolo locale.

LA COPPETTAZIONE IN MOVIMENTO

Segue lo stesso principio delle precedenti tecniche (vacuum per aspirazione) ma viene fatta scorrere senza interruzione sul tessuto interessato.

Anche in questo caso l’intensità del sottovuoto e le zone da trattare saranno decise dal terapista a seconda dell’obiettivo da raggiungere.

coppettazione fissa

QUAL È LO SCOPO DELLA COPPETTAZIONE?

La coppettazione stimola la circolazione sanguigna e linfatica della parte trattata; contribuisce a eliminare i ristagni di liquidi, espellere le tossine dell’organismo in maniera naturale e diretta.

COME FUNZIONA?

La condizione di suzione della parte trattata provoca:

– il rilassamento e lo stiramento dei tessuti molli e del tessuto connettivo;

– un maggior afflusso di sangue e linfa;

– l’eliminazione delle sostanze di rifiuto e delle tossine.

IN QUALI CASI È UTILE

Nella mia esperienza professionale la utilizzo come tecnica di supporto per:

– ridurre le CONTRATTURE MUSCOLARI;

– ridurre la rigidità e/o l’infiammazione nel tessuto connettivo;

– aumentare la vascolarizzazione e l’elasticità delle cicatrici.

QUALI SONO I CAMPI DI APPLICAZIONE?

Cervicalgia, dorsalgia, lombalgia, mal di testa, cellulite e aderenze da cicatrici.

IN QUALI CASI È CONTROINDICATA?

– Irritazioni, ferite, malattie della cute

– Zone in cui si può sentire il polso

– Gravidanza

– Fratture ossee

– Edema importante

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